Attualmente la formazione ostetrica si basa sui corsi universitari e sugli enti formativi post-universitari. Alla professione ostetrica universitaria manca una formazione che metta in rilevanza la sua autonomia professionale che sia scevra da ideologie che identifichino la donna come una persona che deve difendersi dal proprio figlio.
La vera Maternità
Vivere la Maternità deve poter essere un ritornare alla dolcezza del ruolo della Donna come Madre dell'Umanità
mercoledì 17 maggio 2023
sabato 25 marzo 2023
Allattare è un DIRITTO (?)
Lo spiegavo già tempo fa: l'allattamento è un gesto politico.
Un paio di concetti di fisiologia, giusto per essere chiari.
Solo le donne allattano. Questo perché sono fatte così. Le donne hanno utero e mammelle: il primo serve per la gravidanza, le seconde per nutrire il neonato. Il bambino poppa da mamma: lo fa sino a che non mangia i rigatoni all'amatriciana (NB: è un esempio) e sino a che non sviluppa un sonno notturno simile a quello dell'adulto. È progettato per farlo e nessun bambino è giunto all'età della pubertà prendendo la poppa, dormendo con mamma (soprattutto durante l'adolescenza), non mangiando i rigatoni all'amatriciana (NB: è un esempio).
Si pensava tempo fa che allattare fosse solo un mezzo per nutrire il bambino (mezzo che, ricordiamolo, ha salvato e salva la pelle a miliardi di bambini in tutto il mondo da quando esiste l'essere umano e tutto il regno dei mammiferi): come allattano i cani, i gatti eccetera, allora anche per i bambini è lo stesso. In realtà no, per il semplice motivo che l'essere umano ha una parte del cervello - la neocorteccia - che lo distingue dal resto del creato. L'essere umano compie delle scelte non istintuali, l'essere umano ha una coscienza.
domenica 15 gennaio 2023
Cos'è l'empowerment e perché è necessario per le giovani donne
lunedì 21 novembre 2022
Cancellate le donne e gli uomini, cancellate i sessi
giovedì 29 settembre 2022
Le nonne assassine e i bambini schiavizzanti
Tutto nasce dalla considerazione riguardante il racconto che Giovanna (nome di fantasia) mi fa di sua madre. Giovanna rimase gravida, in tempo di guerra, dopo una violenza di un soldato tedesco. Erano tempi brutali nei quali la pancia di una donna nubile - e Giovanna aveva diciassette anni: tutti, in paese, sapevano che non era sposata - poteva significare scandalo o pena. Quella di Giovanna riscosse pena. Questo perché la sua mamma, profondamente credente, era certa del fatto che quella creatura non avesse colpa alcuna dello schifo immane che un bastardo d'uomo aveva commesso anche sul proprio figlio. Accusare un bambino delle colpe dei genitori è orribile, così Giovanna se ne stette rintanata per benino in casa e la madre se ne prese cura. Le parlava per ore, raccontandole la dolce storia di un fanciullo che sarebbe venuto al mondo per voler bene alla sua mamma e ringraziarla dell'amore ch'ella avrebbe avuto nei suoi confronti per tutta la vita. Il pargoletto nacque e lo chiamarono Mario (nome di fantasia) come il nonno di Giovanna. Quel piccoletto fu la salvezza di Giovanna e della mamma, crebbe, e grazie alla generosità della Signora che prese a servizio Giovanna, divenne un medico cardiologo molto stimato.
Le nonne hanno un'affinità enorme coi nipotini, quasi più che coi figli: le nonne coccolano, non preoccupandosi di educare i nipoti, perché quel compito è più dei genitori. Ecco perché la colpa dei nonni è sempre quella di "viziare" i piccini.
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