sabato 22 dicembre 2018

Scegli tu... di fare quello che voglio io.

Mia figlia è andata al consultorio. Non aveva presenziato alla lezione di educazione sessuale (sostanzialmente di igiene e di incompleta biologia) tenuta a scuola dalle ostetriche dell'ASL (due ore di: "Usate il preservativo e prendete la pillola! Se rimanete incinte adesso, è un danno!") perchè aveva preferito studiare matematica.
E' tornata coi capelli irti in testa e un pacco di volantini. Il più terribile di questi è firmato www.sceglitu.it e SIGO (ossia Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia), s'intitola TRAVELSEX e l'incipit del presidente è il seguente (in corsivo inserirò i miei commenti: mi si perdonerà un linguaggio all'uopo):

"Primo obiettivo: divertirsi"→scoprire luoghi interessanti, conoscere culture differenti o semplicemente ammirare il paesaggio, pare che non faccia parte del progetto. Il fatto che dei giovani abbiano come primo obiettivo di una vacanza il divertimento e che questo verta principalmente nell'accoppiarsi sconsideratamente, crea subito il clima - che traspare in tutta la 'pubblicazione' - di assoluta incompetenza comunicativa.

"Se poi nasce anche un nuovo amore, l'estate è davvero perfetta."→Pare proprio che si stia scrivendo un messaggio a un branco di deficienti che pensano di trovarsi in un romanzo Harmony. L'uso del termine 'perfetto' denota l'opinione che si pensa che i giovani abbiano dell'estate ad hoc: un meraviglioso e costante accoppiamento irresponsabile. Se fossi in lui rivedrei la mia conoscenza del mondo giovanile.

"...potrebbe costarvi caro."→ Il tono espresso da questa frase è quella del genitore autoritario  che utilizza la minaccia (che non serve mai) per estorcere un comportamento o per evitarlo.

"Ma sesso e leggerezza non vanno d'accordo"→Poichè siete giovani e deficienti (pessimo connubio), avete degli istinti ingovernabili: il dottore vi spiega come fare per gestire queste 'bestie' che sono in voi, senza che voi disturbiate troppo la nostra vita di adulti.

"Non dimenticarti i contraccettivi"→Siccome pensate solo a quello, fate i bravi e cercate di ricordarvi le cose davvero importanti.

"Pillola e preservativo sono la garanzia per fare l'amore sereni"→Noi adulti sappiamo che fate queste cose, quindi fatele senza cacciarvi nei guai, che poi ci tocca rimediare (e la toppa è molto peggio del buco). 'Fare l'amore' è un concetto meraviglioso, profondo, arricchente, creatore di nuova vita: confonderlo consapevolmente con della degradante genitalità è triste, molto triste, oltre che eloquente.

"Anche chi resta in Italia potrebbe conoscere un ragazzo/ragazza stranieri con i quali avere un 'incontro' fatale"→Le vere frasi 'salvavita' in tutte le lingue: "Dove si trova il distributore di preservativi?", "Come posso fare per avere la pillola del giorno dopo?". Questi sì che sono gli argomenti 'top': ci manca solo qualche emoji e poi il più è fatto...

"[Questo libricino] è un invito a conoscere e scoprire la natura con responsabilità! Educazione sessuale significa rispetto del proprio corpo, di sé e degli altri. Non dimenticarlo..."→ Forse per 'educazione sessuale' s'intende: "Di' almeno 'per favore' prima di calarti le mutande".


Il libercolo, dopo l'interessante missiva, prosegue diviso per paesi: per ogni lingua ci sono le solite domande (alcune in più rispetto a quelle relative alla ricerca dei preservativi e della pillola del giorno dopo) e delle curiosità locali. Ne segnalo alcune delle più piccanti, giusto per sottolineare il livello della pubblicazione:
- In Francia "Un uomo su cinque dichiara di non essere interessato al sesso... sarà vero?"
- In Germania "La maggioranza dei tedeschi sostiene che la seduzione sia più un'arte femminile che maschile... e c'era bisogno di chiederlo?!"
- In Inghilterra viene raccontato che è la patria della diffusione contraccettiva ormonale (usata dal 62% delle donne 16-25 anni) e che in alcune scuole si può richiedere la pillola del giorno dopo via SMS a scuola "con la garanzia che i genitori non ne saranno informati".
   Sempre in Inghilterra "Il 52% dei britannici dichiara di aver avuto rapporti sessuali non protetti".
- In Svezia è presente l'educazione sessuale obbligatoria a scuola dal 1955.
- In Olanda il 31% dei ragazzi afferma di aver parlato di sesso con la propria madre (per questo l'educazione sessuale "è molto aperta").
- In Grecia: il 32% dei greci ha dichiarato di fare sesso al telefono.
- In Irlanda: "La 'follia di una notte' è un'esperienza vissuta dal 64% degli abitanti"
Va avanti così per Spagna, Croazia (dove le donne riconoscono che l'aspetto estetico del pene è importante), Portogallo eccetera.

Viene sottolineato spesso come molti Paesi abbiano una lunga tradizione di educazione sessuale (per esempio come accade in Svezia) e che la 'pillola del giorno dopo' sia distribuita parimenti le Zigulì, non valutando il fatto che, se l'educazione sessuale fosse se fatta bene e diffusa con capillarità, non servirebbe il ricorso alla "'contraccezione' d'emergenza", proprio perché è definita come qualcosa alla quale si ricorre proprio per il rotto della ...cuffia. Insomma: 'sti ragazzi dell'Europa occidentale sono informati (come alcuni progressisti agognerebbero per quelli italiani), o devono avere sempre una strada che li "salvi" in zona Cesarini (come la pillola del giorno dopo)?

Qual è la situazione europea sulle alcune malattie (ne ho prese solo due)?

Clamidia: Il (67%) di tutte le infezioni sono state segnalate in giovani tra i 15 e i 24 anni di età, con i tassi più elevati segnalati tra le donne dai 20 ai 24 anni (1 717 casi per 100 000 popolazione). Geograficamente, i tassi più elevati (200 per 100 000 persone) sono segnalati dai paesi nelle parti occidentali e settentrionali dell'UE/SEE, mentre i tassi nelle parti centrali e orientali (tra cui la Lituania e la Lettonia) sono molto più bassi (30 o meno per 100 000). La maggior parte dei casi continua ad essere segnalata tra i giovani tra i 15 e i 24 anni di età.
Gonorrea: Il Regno Unito ha continuato a riferire circa il 60% di tutti i casi UE/SEE nel 2013. I tassi bassi (< 5 per 100 000) sono stati generalmente segnalati in Europa centrale e orientale (Bulgaria, Grecia, Polonia, Romania e Slovenia), ma sono stati anche bassi in Finlandia, Lussemburgo e Portogallo. I tassi più elevati sono stati segnalati nei paesi nordici (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia), negli Stati baltici, in Irlanda, in Malta, in Spagna e nel Regno Unito.

Mi pare, ma posso sbagliarmi, che i paesi nei quali la famosissima educazione sessuale è più diffusa (ricordo che in Inghilterra si può ordinare la pillola del giorno via SMS dopo senza che i genitori lo sappiano), siano deficitari, per lo meno, di obiettività e autocritica.

Per ciò che riguarda l'educazione sessuale nella prevenzione degli aborti nelle minorenni, il fenomeno dovrebbe essere un lontano ricordo. In effetti non è proprio così: come si può desumere da questo video:


Mia figlia di diciassette anni mi ha informato -un po' avvilita, invero- che al consultorio le hanno solo detto che deve assumere la pillola (glielo hanno detto senza sapere nulla di lei dal punto di vista della salute) e deve usare il preservativo, poi hanno delegato alla lettura di questo volantino (che sicuramente viene compulsato da tutti i diciassettenni con solerzia). Lei lo ha fatto, ma alla lettura di quest'ultimo, si è sentita come una specie di porcospino in calore, e ha compiuto una riflessione importante che ha condiviso con me: ma davvero è questa la considerazione che gli adulti hanno dei ragazzi?
Un branco di inetti, insipidi, indolenti sanguisughe pronte ad accoppiarsi con il primo simile che passa, senza scambiarci per lo meno un paio d'informazioni (nome-cognome-età erano il minimo sindacale ai miei tempi, ora basta denotare se l'individuo respira: politica attuale vuole che non ci si accerti neppure del genere che può essere deciso sul momento), che pratica turismo sessuale e pensa passa tutto il tempo a giocare 'al dottore'?

Siccome ci sarebbero tante cose da dire, la prima è che questi non sono i giovani. Questo ridicolo, triste, bieco volantino non dice  la verità sui giovani.
I giovani sono coloro che sognano, che progettano, che hanno la forza, l'energia, il desiderio, le capacità, la voglia di essere loro stessi. Che bisogna dare loro la buona notizia che riguarda il fatto di essere amati da una Persona che li ha voluti, ognuno di loro, così come sono: che sono perfetti e che possono solo migliorare il mondo.
Parlare ai giovani come se l'unica cosa alla quale aspirano è la soddisfazione erotica, è avvilente, deturpante, degradante. Possibile che non si possa vedere altro, nei ragazzi e nelle ragazze? Possibile che questi adulti ammiccanti inducano sempre i giovani in tentazione corrompendo la loro sana voglia di capire, conoscere e sognare il meglio per il mondo? Perché continuare a dire loro che devono buttarsi via, che devono opporsi a ciò che di negativo può accadere a chiunque, inducendoli ad autocondannarsi e a compiangersi, autocommiserandosi nella fuga continua dal dolore, quando invece il dolore può essere l'apertura verso qualcosa che può essere sfruttato ulteriormente per avvicinare al Bene, trasformando il male in qualcosa di meraviglioso e bellissimo? Perché continuare a dire ai giovani che devono essere inetti, sporchi, limitati, quando possono essere Santi andando fino infondo nel lasciarsi guidare da Colui che sa che sono importanti e fatti per il Bene? Perchè il mondo degli adulti continua a pervertire con ridicolaggini e piccinerie il meraviglioso mondo dei giovani che sanno benissimo quali sono le cose veramente più importanti?

Basta! Smettetela di pensare che i ragazzi sono come voi li dipingete! Lasciate che pensino e anelino al meglio per loro, al Bene e al fatto di essere persone amate da Chi le ha create: esseri umani unici e irripetibili che possono essere davvero migliori di ciò che noi osiamo progettare per loro perché c'è un meraviglioso progetto su ognuno di loro, perché sono strepitosi e possono davvero aspirare alla santità. Perchè anche se può capitare loro di soffrire non sono mai soli, non debbono buttarsi via, non devono farsi ingannare dal male credendo di non poter anelare al Bene supremo grazie al fatto che c'è un Dio che si è fatto uomo, si è fatto torturare e uccidere per ognuno di loro, perché li ama infinitamente. Basta ingannarli usando le caratteristiche della loro giovinezza (spontaneità, energia, forza, ardore) per dirottarli verso autocompiacimento, edonismo, erotismo e bieca pretesa di soddisfare istinti! Possono essere migliori di quello che fate credere loro! Possono affrontare esperienze durissime ricavandoci fuori la bellezza, solo usando il coraggio e la tensione verso il Bene.


Lasciate che i giovani siano Santi, per l'Amor di Dio!


Ringrazio l'amico Giuliano Guzzo per la documentazione preziosissima

Articolo in evidenza

Formazione completa per un'Ostetricia Cattolica

Attualmente la formazione ostetrica si basa sui corsi universitari e sugli enti formativi post-universitari. Alla professione ostetrica univ...