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La donna gravida è sacra




Parliamo di differenze.
La bellezza sta in quelle e non nell'omologazione.
La bellezza in chi possiede la pelle nera sta nel fatto che sia proprio fatto così. La bellezza in chi possiede la pelle bianca sta nel fatto che sia proprio fatto così. Questo vale per tutte le sfumature e le magnifiche multicolori culture che esistono nel nostro pianeta.
Ci sono quattro cose fondamentali che uniscono tutte le donne al di là di colori, culture, mode: il possedere un ciclo uterino dettato da ormoni femminili venutisi a produrre dopo che lo zigote ha maturato due cromosomi X; il possedere un organo che accoglie la vita, la matura e la partorisce; l'avere un corpo che produce il nutrimento necessario per sostentare il proprio figlio per i due anni successivi. In tutto questo, la donna, qualsiasi donna, accoglie, si prende cura, è affettuosa.
Ciò significa che ciclo uterino, la gravidanza, la nascita e l'allattamento sono fisiologici e significa che una bambina che fa finta di prendersi cura del proprio bambolotto come se fosse il suo bambino, è normale. Normale è la meravigliosa cura con la quale per millenni la donna è stata dipinta, scolpita e disegnata, nell'atto più regale che possa compiere: occuparsi del proprio bambino. Non a caso tutta la nostra cultura occidentale si basa sul rispetto che si deve a una donna che ha dato alla luce un bambino.
Ecco perchè "prima le donne e i bambini" non è un modo di dire sciocco o vetusto, ma è il massimo che una cultura possa esprimere. La protezione della maternità e il riconoscimento del ruolo sociale che svolge chi porta avanti la gravidanza, da alla luce un bambino e lo alleva, è fin anco ricordata dalla tanto urlata legge 194: "Lo stato (...) riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio" (inizio è il concepimento, lo dico per chi non ha un libro di embriologia a portata di mano). La donna che attende un bambino non va rispettata solo in quanto donna, ma va rispettata perchè ella custodisce in grembo una persona, un essere umano. Non a caso sono spregevoli e condannabili senza ricorso tutti i gesti di violenza contro la donna in quanto tale (mutilazioni genitali femminili, utero in affitto, pedopornografia, costrizione alla prostituzione, stupri etnici, violenza ostetrica, obbligatorietà all'aborto) e in quanto colei che dovrà prendersi cura per nove mesi prima e molti anni dopo di una persona, di un cittadino.
Da quando la maternità è derisa, sfruttata e dilaniata anche da parte di altre donne (l'utero in affitto è una pratica sfruttata da tante donne) che non la difendono in quanto gesto massimo di espressività femminile (diffondere alle donne che l'aborto è bellissimo e dopo si sta benissimo, è un modo per gettare discredito sull'intera stituzione della maternità), ogni donna gravida è bersaglio di violenza, critica, maltrattamento, discussione.
Affermato questo occorre cambiare subito tale visione. La donna gravida è sacra, proteggerla è preservare ogni persona che nascerà.
odifica

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