mercoledì 8 aprile 2020

Flora Gualdani risponde alla richiesta di far abortire le donne a casa


È fondamentale il fatto che questa situazione sia stata oggetto di denuncia, da parte di alcune associazioni e tante Personalità, proprio in questo periodo storico, proprio in questo periodo dell'anno.
Infondo l'urgenza è riassumibile in un paio di punti: tante donne si trovano attualmente ad aver bisogno di interrompere la gravidanza, e la situazione ospedaliera che si sta verificando a causa del contagio di Covid-19, ha fatto sì che ci si concentrasse -di fatto- più sul salvare vite (anche di anziani novantenni), che sul sopprimerle. Quindi, vuoi per una presa di posizione ferma e incontrovertibile, vuoi perché si pensa di essere sempre dalla parte della ragione, la richiesta per il Ministero della Salute, è che le donne possano abortire in santa pace a casa loro. 
I racconti, nell'articolo divulgato da Repubblica, sono - come sempre - terribili: scenari di donne costrette a migrare in ogni angolo d'Italia per interrompere la gravidanza: si toccano le corde delle emozioni, si tenta di stimolare empatia verso situazioni che certamente saranno gravissime e che vedono le donne terrorizzate dal fatto di essere costrette a portare a termine la gravidanza o, come dicono alcune ostetriche, siano costrette a partorire un figlio indesiderato. Sempre diverse ostetriche denunciano il fatto che l'aborto non sia terribile se la donna lo pratica su un figlio non voluto (la sofferenza emotiva è solo causa di una moralità diffusa che opprime le donne libere).

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